BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
MANOSCRITTI ORIENTALI
Il numero globale dei codici orientali posseduti dalla Biblioteca Medicea Laurenziana è di circa 823 segnature (ma 830 pezzi). Oltre a quelli conservati nel fondo più antico della Biblioteca, i Plutei 1-3, 44, 88, ed entrati orientativamente tra il secolo XVI e il XVIII (150), la maggioranza dei manoscritti proviene dalla biblioteca granducale di Palazzo Pitti, una parte della quale (517 segnature, ma 522 pezzi) passò in Laurenziana nel 1771; i rimanenti sono sparsi negli Acquisti e doni, Ashburnham, Biscioni, Conventi Soppressi, Gaddi, Gaddi reliqui, Redi , Rinuccini, S. Marco, Strozzi. Ad oggi l'unico fondo aperto ad eventuali ingressi resta quello degli Acquisti e doni.
Le prime descrizioni (secc. XVIII-XIX) sono quelle di:
STEFANO EVODIO ASSEMANI, Bibliothecae Mediceae Laurentianae et Palatinae Codicum Mss. Orientalium Catalogus […], Florentiae, Ex Typographio Albiziniano, 1742.
ANTONIO MARIA BISCIONI, Bibliothecae Mediceae Laurentianae Catalogus […] codices orientales complectens, Florentiae, Ex Imperiali Typographio, 1752.
ITALO PIZZI, Index Codicum Manuscriptorum Orientalium qui in Bibliotheca Mediceo-Laurentiana Florentiae adservantur; ms., 1881 (cc. 1r-27r: contano 802 numeri). Nel 1963 Filippo Di Benedetto registra, dopo il Pizzi, altri 46 items (cc. 27r-27av); da allora l’Index è stato continuato inserendo i vari ms. incamerati nel fondo aperto della Biblioteca, gli Acquisti e doni, registrati prima da Mario C. Vicario nel 1989 e poi da I. Giovanna Rao – (cc. 27av-27cr: sono stati aggiunti 40 numeri, per un totale di 888 items). Nell'Index sono presenti anche due esplicative note, una ms. del Pizzi del 1896 e una dattiloscritta di John L. Mish di N.Y. del 1960.
ITALO PIZZI, Catalogo dei codici persiani della Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze, Tip. dei successori Le Monnier, 1886.
A questi fondamentali indici e cataloghi, seguiranno, nel secolo XX:
PAOLO MARRASSINI, I manoscritti etiopici della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, Roma-Napoli, 1987, pp. 81-116; 1988, pp. 69-110 (estr. da «Rassegna di studi etiopici», 30 [1984-86]; 31 [1987]).
BERNADETTE MARTEL-THOUMIAN, Les manuscrits arabes déposés à la Bibliothèque Medicea Laurenziana de Florence: nouvelles acquisitions, Firenze, Dip. di linguistica dell’Università di Firenze,1997 (Quaderni di semitistica, Materiali, 2).
ANGELO MARIA PIEMONTESE, Catalogo dei mansocritti persiani conservati nelle biblioteche d’Italia, Roma, Ist. Pol. e Zecca dello Stato, 1989, pp. 37-109.
RENATO TRAINI, 14 schede di mss. arabi e persiani, s.l., s.n., [1980?]; sono controlli sui cataloghi ASSEMANI e, soprattutto, PIZZI.
GABRIELLA ULUHOGIAN, Catalogo dei manoscritti armeni delle biblioteche d’Italia, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2010 (Indici e cataloghi delle biblioteche italiane, Nuova serie, XX). pp. 78-137.
Nel presente lavoro si è ritrascritto l'Index Codicum Manuscriptorum Orientalium qui in Bibliotheca Mediceo-Laurentiana Florentiae adservantur di Italo Pizzi del 1881 che, con i suoi vari aggiornamenti operati anche nel corso del secolo seguente, risultava essere lo strumento di consultazione più completo, con i suoi due Indici (per Autore e Titolo e Lingua), molto preziosi per il reperimento dei manoscritti orientali ad oggi posseduti dalla Biblioteca Laurenziana. L'inventario è stato revisionato, controllato (errori di segnatura, doppioni, spostamenti di posizione, eliminazione delle collocazioni dei codici mancanti ab antiquo, integrazione o variazione di alcune descrizioni, aggiunte) e ordinato alfabeticamente per fondo, oltre ad essere stato arricchito dal riferimento puntuale, per ogni manoscritto, ai vari Cataloghi esistenti sopra indicati, al fine di poterlo utilmente e agevolmente inserire nella pagina Web della Biblioteca.
