Dal 26 ottobre 2012 al 22 giugno 2013 sarà allestita la mostra Le vie delle lettere. La Tipografia Medicea tra Roma e l'Oriente, la prima esposizione dedicata ai manoscritti orientali della Biblioteca, la cui storia è strettamente connessa con la storia della Tipografia medicea Questa mostra e il suo catalogo sono il racconto del coraggio e della capacità immaginativa di alcuni grandi personaggi che, sul finire del Cinquecento, diedero vita a un progetto ambizioso e a una grande avventura.
Fondata a Roma nel 1584 per iniziativa di papa Gregorio XIII sotto il patrocinio di Ferdinando de' Medici (allora cardinale in Roma),La "Tipografia Orientale Medicea", si proponeva di fornire strumenti (grammatiche, lessici, testi canonici sacri e liturgici) per la diffusione della fede cattolica presso le chiese d'Oriente e per un'educazione ortodossa del clero orientale in Roma. Inoltre essa aveva il duplice fine, commerciale e scientifico, di introdurre libri a stampa nel mercato orientale e di raccogliere in Oriente importanti manoscritti contenenti opere scientifiche, filosofiche, linguistiche, letterarie e teologiche.La sua conduzione fu affidata a una congregazione di orientalisti e uomini di scienza (come Giovan Battista Raimondi), ai quali era affidata la scelta e la preparazione dei testi da pubblicare, mentre a famosi maestri incisori di caratteri (come Robert Granjon) competeva l'allestimento di tipi per la stampa di numerose lingue orientali: arabo, siriaco, etiopico, persiano, turco, ebraico, copto. Per la ricerca dei manoscritti delle opere da stampare ci si avvalse dell'intermediazione di diplomatici e viaggiatori (i fratelli Vecchietti, e G.B. Britti), incaricati di acquistare determinati testi o di svolgere ricerche sul mercato librario dei paesi del Vicino oriente che visitavano: Egitto, Turchia, Persia in particolare. Un contributo importante al reperimento di manoscritti venne dal patriarca di Antiochia dei Siri Ignazio Ni'mat Allah (m. 1587), il quale, giunto in Italia e residente a Roma dal 1576, mise a disposizione della Stamperia un buon numero di propri libri arabi, persiani, turchi, siriaci. Furono così raccolti esemplari di notevole valore estetico ma soprattutto di grande rilevanza scientifica, trattandosi in molto casi dei più antichi o degli unici testimoni di opere importanti.
Si trattò di un'impresa coraggiosa, di grande portata culturale e tecnico-scientifica, con rilevanti conseguenze riguardo ai rapporti tra il Vicino Oriente ottomano e persiano e l'Europa, non disgiunta da attività diplomatiche e politiche, specialmente in relazione alla Persia. Il passaggio di numerosi manoscritti di pregio dal Vicino Oriente in Italia implicò un trasferimento diretto di cultura e per gli studiosi coinvolti non solo un'accresciuta capacità di intendere le lingue orientali, ma anche la capacità di copiarne e riprodurne con mano esperta le scritture. Si trattava peraltro di studiosi viaggiatori, come il già citato Raimondi, che avevano trascorso periodi più o meno lunghi della propria vita in Oriente. Se alcuni dei grandi progetti della Stamperia non videro compimento (una Bibbia poliglotta, addirittura superiore alla monumentale "Bibbia regia" di Anversa in 8 volumi), altri ebbero notevole successo, proprio nel Vicino Oriente: in Yemen nel XX secolo era ancora possibile trovare copie dell'edizione in arabo del "Canone della medicina" di Avicenna stampato a Roma a uso dei medici locali.
Dopo una lunga e complessa storia, gran parte del materiale della Stamperia si trova ora a Firenze, presso la Biblioteca Medicea Laurenziana: si tratta dei punzoni e dei caratteri delle scritture orientali, di numerosi manoscritti di grande pregio, raccolti in Oriente, nonché di testi a stampa prodotti dalla Stamperia. La mostra si propone di far conoscere, attraverso l'esposizione di tale materiale (manoscritti, libri stampati, caratteri, documenti d'archivio), la storia della Stamperia e delle persone che ad essa collaborarono, in quanto testimonianza di un'attenzione curiosa e costruttiva per le culture del Vicino Oriente. Si offre quindi uno sguardo sulle intense relazioni culturali, politiche e commerciali
che hanno unito la Toscana di Ferdinando II e la Roma di Gregorio XIII con l'Oriente, in particolare con Turchia, Levante, Persia ed Etiopia. In questa occasione viene anche riaperta al pubblico la Sala della Tipografia in cui sono esposti il torchio e le casse contenenti i caratteri e i punzoni. Oltre ad alcune edizioni a stampa concesse in prestito dalla Biblioteca Marucelliana, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dalla Biblioteca Riccardiana e all'astrolabio del Museo Galileo, The Green Collection (The Museum of the Bible - MOTB-Oklahoma City) la più grande collezione al mondo di testi e oggetti biblici, ha eccezionalmente concesso in prestito alcuni dei legni preparatori alle xilografie disegnate da Antonio Tempesta e incise da Leonardo Parasole, che illustrano l'edizione dei Vangeli esposti in mostra.
In occasione dell'inaugurazione, giovedì 25 ottobre ore 16.30, il pubblico potrà acquistare cartoline con francobollo appositamente timbrate con annullo filatelico.
In breve:
Titolo: Le Vie delle Lettere. La Tipografia Medicea tra Roma e l'Oriente
Ente promotore: Biblioteca Medicea Laurenziana
Sede espositiva: Biblioteca Medicea Laurenziana, Piazza San Lorenzo 9, Firenze
Durata mostra: 26 ottobre 2012-22 giugno 2013
Orario mostra: lunedì – sabato ore 9,30-13,30; chiuso domenica e festivi (Aperto il 25 aprile.)
Biglietti: € 3 – € 2.50 se acquistato unitamente al biglietto della Basilica di San Lorenzo
Informazioni: tel. 055 210760 [email protected]
Visite guidate : tel. 055290184 o [email protected]
Catalogo: Le Vie delle Lettere. La Tipografia Medicea tra Roma e l'Oriente a cura di Margherita Farina, Sara Fani. Firenze, Mandragora, 2012. Testi di Pier Giorgio Borbone, Sara Fani, Margherita Farina, Neil Harris, Giorgio Strano, Vera Valitutto
Progetto espositivo: Fabrizio Monaci e Roberta Paganucci architetti
Presentazione multimediale: Biblioteca Medicea Laurenziana: Claudio Finocchi, IFNET s.r.l., Bottegacinema s.r.l.
Ufficio stampa:
Anna Rita Fantoni Claudio Finocchi, Biblioteca Medicea Laurenziana, tel. 210760
[email protected]Claudio Finocchi Settore Esposizioni e Iniziative culturali, risorse informatiche, pagina web
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